I miti delle stelle di Giulio Guidorizzi: una guida per scoprire le storie che popolano il cielo

Le storie che popolano il cielo: una guida per scoprirle ne I miti delle stelle di Giulio Guidorizzi

“Infinito il cielo, microscopica l’umanit๔.

È a partire da tale costatazione che Giulio Guidorizzi, professore di Letteratura greca, studioso di mitologia e di antropologia del mondo antico, apre I miti delle stelle, l’ultimo volume a suo nome uscito per Raffaello Cortina Editore lo scorso novembre.

Il proposito di Guidorizzi, chiaro fin dal prologo, è quello di condurre il lettore attraverso l’esplorazione del cielo stellato, in un tentativo di ordinare le stelle della volta celeste non così dissimile da quello che avevano già tentato gli antichi con la creazione delle costellazioni.

È così, dunque, che il cielo diventa un vero e proprio libro di mitologia, contenitore di mille e più storie da raccontare e riconoscere.

A sostenere l’autore nell’impresa la conoscenza accurata delle fonti, provenienti tanto dalla mitologia greco-latina, quanto dalla cultura orientale che pur ha influenzato il nostro cielo, soprattutto nella denominazione di alcune stelle.

La stessa conoscenza delle fonti permette a Guidorizzi di raccontare anche più versioni di uno stesso mito, sì da associare a una costellazione tutte le possibili letture e interpretazioni laddove la tradizione non è del tutto concorde con l’identificazione di un solo personaggio o di un solo episodio della mitologia.

È il caso, ad esempio, della costellazione del Cane Maggiore, al cui interno si trova la stella più luminosa di tutte, Sirio la “disseccatrice”. Su chi sia questo cane, le proposte vanno, infatti, dall’associazione con il cane di Orione a quello di Zeus fino ad arrivare alla cagnetta della vergine Erigone, Mera, morta poco dopo il suicidio della padroncina.

In altri casi, invece, come ad esempio quello della costellazione del Leone, si è del tutto concordi nell’ identificazione con il grande leone di Nemea sconfitto da Eracle in una delle sue dodici fatiche.

Insomma, attraverso gli intrecci più o meno conosciuti della mitologia, ma con riferimenti a sostegno delle identificazioni anche da parte delle testimonianze archeologiche o etimologiche, Guidorizzi guida alla lettura del cielo. Si assiste, così, alla ricostruzione di un vero e proprio universo popolato da storie, raccontate con passione e dedizione, senza mai risultare didascaliche.

Ad accompagnare la lettura e il riconoscimento delle costellazioni, delle figure mitologiche e dello Zodiaco le splendide illustrazioni che permettono di individuare la posizione delle stelle nella costellazione e, di conseguenza, la collocazione nel più ampio cielo; esse costituiscono, inoltre, delle vere e proprie mappe di orientamento per chiunque voglia cogliere l’invito ad alzare gli occhi nel cielo e scoprire e riscoprire tutto l’universo di storie che da millenni lo popola.

Note:

Il libro recensito è stato cortesemente fornito per il tramite della casa editrice.