19 Luglio 2016
Pitture rupestri testimoniano come alcuni nelle prime generazioni di Europei ad arrivare in America siano stati coinvolti dalle credenze spirituali degli indigeni, nelle grotte di una remota isola nei Caraibi.
L’isola di Mona era infatti una tappa chiave nel percorso dall’Europa all’America: era al cuore dei progetti coloniali spagnoli del sedicesimo secolo e fu pure indicata da Cristoforo Colombo nel 1494.
Nella grotta si sono ritrovate più di 30 iscrizioni con nomi di individui, frasi in Latino e Spagnolo, date e simboli cristiani, offrendo uno spaccato sulle dinamiche religiose dell’epoca.
Lo studio “‘The Mona Chronicle’: the archaeology of early religious encounter in the New World”, di Jago Cooper, Alice V.M. Samson, Miguel A. Nieves, Michael J. Lace, Josué Caamaño-Dones, Caroline Cartwright, Patricia N. Kambesis e Laura del Olmo Frese, è stato pubblicato su Antiquity.
Link: Antiquity; AlphaGalileo, EurekAlert! via University of Leicester