COPERNICO E LA RIVOLUZIONE DEL MONDO, la mostra

promossa e realizzata dal Parco archeologico del Colosseo, a cura di Alfonsina Russo, Jurek Miziolek, Francesca Ceci e Daniele Fortuna

A 550 anni dalla nascita dell’astronomo, una mostra in Curia Iulia nel Foro Romano ricorda e celebra il grande scienziato

21 OTTOBRE 2023 – 29 GENNAIO 2024
Curia Iulia, Foro Romano – Roma

Copernico e la rivoluzione del mondo, la mostra Roma Curia Iulia

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Apre al pubblico da domani, sabato 21 ottobre 2023 e fino a domenica 29 gennaio 2024, la mostra Copernico e la rivoluzione del mondo, promossa e realizzata dal Parco archeologico del Colosseo, a cura di Alfonsina Russo, Jurek Miziolek, Francesca Ceci e Daniele Fortuna.

La mostra, ospitata nella Curia Iulia nel Foro Romano, è il risultato della fruttuosa collaborazione tra Italia e Polonia, con l’intento di rafforzare la cooperazione in ambito culturale e scientifico e promuovere il comune patrimonio archeologico e storico-artistico.

Realizzata dal Parco archeologico del Colosseo in partenariato con l’Università di Varsavia, con l’Università Jagellonica di Cracovia e il Museo Astronomico e Copernicano dell’INAF di Roma, la mostra si inserisce nell’alveo delle celebrazioni per il 550° anniversario della nascita di Niccolò Copernico (1473-1543), illustre astronomo e matematico polacco la cui rivoluzionaria visione dell’universo ha per sempre cambiato la nostra comprensione del cosmo.

L’esposizione mira a esplorare il mondo immaginario creato dalla rivoluzione copernicana, le sue radici antiche, l’iconografia solare, il soggiorno di Copernico a Roma nel 1500 e l’ampia influenza della teoria eliocentrica. L’Italia svolse infatti un ruolo fondamentale nella formazione di Copernico, il quale, dopo aver ricevuto un’educazione a Cracovia, studiò in diverse città italiane, tra cui Bologna, Padova e Ferrara, e trascorse un periodo significativo a Roma, dove condusse studi e ricerche rilevanti.

È a Roma che, nella notte tra il 5 e il 6 novembre del 1500, Copernico osservò l’eclissi lunare descritta nel Libro IV della sua De revolutionibus. Nella stessa città Copernico tenne anche lezioni di matematica e astronomia, come raffigurato in incisioni e dipinti ottocenteschi, alcuni dei quali presentati in mostra.

In occasione del 550° anniversario dalla nascita di Niccolò Copernico, siamo felici e orgogliosi di celebrare questa figura straordinaria che ha cambiato la percezione dell’universo e nel contempo di rafforzare il legame tra Italia e Polonia, patria dell’illustre astronomo, dichiara Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo.

La mostra

Il percorso espositivo all’interno della Curia Iulia prevede tre sezioni:

  1. Copernico e l’antico;

  2. Copernico in Italia;

  3. Gli estimatori di Copernico e la sua leggenda.

Grazie anche a suggestive e spettacolari proiezioni multimediali realizzate da None Collective la mostra si configura come il luogo di incontro tra il grande astronomo e altre menti geniali sia dell’antichità, da Pitagora ad Aristotele, da Aristarco di Samo a Tolomeo, sia del periodo moderno, tra cui Tycho Brahe, Keplero, Galileo e Newton.

La mostra è accompagnata da un booklet in italiano e inglese con testi dei curatori Jurek Miziolek e Francesca Ceci.

Le opere in mostra e i musei prestatori

  1. Tomasz Oskar Sosnowski, Copernico astronomo, marmo, Casa dei Padri Resurrezionisti, Roma.

  2. Erma di personaggio maschile con turbante, c.d. Pitagora, marmo bianco e grana fine, copia del I secolo d.C., Musei Capitolini, Roma.

  3. Brocchetta “pitagorica” di Ripacandida, ceramica, V sec. a.C., Museo archeologico nazionale “Massimo Pallottino”, Melfi.

  4. Pittore di Sommavilla, Cratere a calice, ceramica a figure rosse, fine del V sec. a.C., Complesso monumentale della Pilotta-Museo archeologico nazionale di Parma.

  5. Apollo citaredo, intaglio in agata muschiata, I sec. d.C., Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

  6. Bassorilievo con raffigurazione di Sol Invictus, marmo, III-IV secolo d.C., Centrale Montemartini, Musei Capitolini, Roma.

  7. L’Accademia di Platone, mosaico, I sec. d.C., Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

  8. Sfera armillare, affresco, prima metà del I sec. d.C., Museo archeologico di Stabia Libero d’Orsi, Reggia di Quisisana, Castellammare di Stabia, Parco archeologico di Pompei.

  9. Wojciech Gerson, Niccolò Copernico spiega il suo sistema del mondo a Roma, acquarello, pastello e carboncino su carta, 1876, Museo Astronomico e Copernicano dell’INAF-Osservatorio astronomico di Roma, Roma.

  10. E. Morin, Copernico osserva a Roma l’eclisse lunare, in Louis Figuier, Vies des Savants illustres de la Renaissance avec l’appréciation sommaire de leurs travaux, Parigi 1868, Biblioteca Nazionale Centrale, Roma.

  11. Telescopio di Galileo Galilei (replica), vetro, legno e pelle, Museo Galileo, Firenze.

  12. Jan Matejko (copia di Z. Fabisiak), Copernico conversa con Dio, olio su tela, metà del XX secolo, Università Jagellonica, Cracovia.

  13. Copernico osserva l’eclissi della luna nella notte del 5-6 novembre 1500, in Luis Figuier, La ciencia y sus hombres: vidas de los sabios ilustres desde la antigüedad hasta el siglo XIX, vol. II, Barcelona, Seix, 1880, Biblioteca Civica Berio, Genova.

  14. Silvio Loffredo, La teoria copernicana, riproduzione di incisione, 1973, Museo Galileo, Firenze.

  15. Egnazio Danti (replica di), Astrolabio piano detto “di Galileo”, ottone dorato e legno, Museo Galileo, Firenze.

  16. Globo celeste marmoreo con lo Zodiaco, III sec. d.C., Musei Vaticani, Museo Pio Clementino, Città del Vaticano.

  17. Silvio Loffredo, La rivoluzione copernicana, olio su tela, 1973, Museo Galileo, Firenze.

  18. Luigi Mussini, Trionfo della Verità, olio su tela, 1848, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.

  19. Domenico Manera, Erma di Galileo Galilei, marmo bianco, 1820, Protomoteca Capitolina, Musei Capitolini, Roma.

  20. Antoni Gramatyka, Copernico nel suo studio, olio su tela, 1900, Università Jagellonica, Cracovia

  21. Apollo-Sole attorniato da sette pianeti, ovvero il Sistema copernicano, vetrata policroma realizzata da Piotr Ostrowski (2017) dal disegno di Stanisław Wyspiański del 1904, Museo della vetrata, Cracovia

  22. Charles-François Delamarche (replica di), Tellurium, legno e ottone, Museo Galileo, Firenze

  23. Apollo Citaredo, affresco, I sec. a.C., Museo Palatino, Parco archeologico del Colosseo, Roma

Musei prestatori:

  1. Congregazione dei Padri Resurrezionisti di Roma
  2. Musei Capitolini, Roma
  3. Museo archeologico nazionale “Massimo Pallottino”, Melfi
  4. Complesso monumentale della Pilotta-Museo archeologico nazionale di Parma, Parma
  5. Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Napoli
  6. Museo archeologico di Stabia Libero d’Orsi, Reggia di Quisisana, Castellammare di Stabia, Parco archeologico di Pompei, Pompei
  7. Museo Astronomico e Copernicano dell’INAF-Osservatorio astronomico di Roma, Roma
  8. Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Roma
  9. Museo Galileo, Firenze
  10. Università Jagellonica, Cracovia
  11. Biblioteca Civica Berio, Genova
  12. Musei Vaticani, Museo Pio Clementino, Città del Vaticano
  13. Accademia di Belle Arti di Brera, Milano
  14. Museo della vetrata, Cracovia

Orari e biglietti

Curia Iulia, Parco archeologico del Colosseo, Roma

21 ottobre 2023 – 29 gennaio 2024

La mostra è compresa nel biglietto di ingresso al Parco archeologico del Colosseo e visitabile durante il normale orario di apertura, dal sabato al lunedì.

Orari di apertura:

fino al 28 ottobre – sabato, domenica e lunedì dalle ore 9.30 alle ore 17.00 (ultimo ingresso alle ore 16.30)

dal 29 ottobre sabato, domenica e lunedì dalle ore 9.30 alle ore 16.00 (ultimo ingresso alle ore 15.30)

 

Roma, 20 ottobre 2023

Testo e immagini dall’Ufficio Stampa – Comin & Partners e dall’Ufficio per le relazioni con la Stampa Parco archeologico del Colosseo – PArCo

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