XIII Festival della Comunicazione e del Cinema archeologico di Licodia Eubea

Clicca qui per la prima giornata, mercoledì 11 ottobre 2023
Clicca qui per la seconda giornata, giovedì 12 ottobre 2023
Clicca qui per la terza giornata, venerdì 13 ottobre 2023
Clicca qui per la quarta giornata, sabato 14 ottobre 2023
Clicca qui per la quinta giornata, domenica 15 ottobre 2023
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Domani 11 ottobre 2023 al via il XIII Festival della Comunicazione e del Cinema archeologico di Licodia Eubea: si parte alle 17:30 con le prime proiezioni della prima giornata 

È ormai tutto pronto per la nuova edizione del Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico, che si svolgerà a Licodia Eubea, e che trasformerà, per il tredicesimo anno, il piccolo centro ibleo nel cuore internazionale del documentarismo archeologico e non solo, trasformandolo in un luogo di confronto linguistico, creativo e culturale.
XIII Festival della Comunicazione e del Cinema archeologico Locandina
domani 11 ottobre 2023 la prima giornata del XIII Festival della Comunicazione e del Cinema archeologico di Licodia Eubea
Il tema della giornata sarà quello dell’inclusione. Infatti, alle 21:30 sarà presentato, in Prima Internazionale, il film di Gianluca Cinelli e Paola Tricomi, Per Desiderio. Il film ambisce a celebrare il rapporto che da sempre lega l’essere umano e il cielo, da sempre elemento di ispirazione per la poesia, la scienza e la ricerca e per tanti altri aspetti legati alla creatività umana. La proiezione arriva all’indomani di un importante riconoscimento ottenuto da Paola Tricomi, che sarà in collegamento con il Festival, all’interno del progetto EELISA – European University, che riguarda le best practices che promuovono l’idea di un cambiamento sostenibile, in un ambiente multidisciplinare, diversificato, multilingue e globale, che guarda ai valori europei, tra cui appunto la diversità e l’inclusione.
Il concetto di inclusione pervade un po’ tutta l’anima del Festival di questa edizione. Per la prima volta non è soltanto il Festival che abbraccia un territorio, ma è un territorio che abbraccia il Festival, includendo la collaborazione con altre associazioni culturali, attività produttive dell’area iblea, in particolare del calatino e del territorio licodiano, e realtà museali come il MAT.
La prima giornata si aprirà alle 17:00 presso il Teatro della Legalità, con i consueti saluti istituzionali. L’introduzione sarà a cura di Giacomo Caruso, Presidente della sede Archeoclub d’Italia di Licodia Eubea, che è stata tra gli ideatori della manifestazione, e dei direttori artistici del Festival, Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele. Sono previsti, inoltre, gli interventi del sindaco di Licodia Santo Randone e della sua Assessora a Turismo, Sport e Spettacolo Giuliana Pepi, e della Soprintendente ai BB.CC.AA. di Catania, Donatella Aprile.
Le proiezioni cominceranno alle 17:30 con un altro esempio di inclusione e di riconoscimenti delle minoranze, come Il Rinascimento nascosto. Presenze africane nell’arte di Cristian Di Mattia, dedicato alle vite di personaggi afro-discendenti nell’Italia rinascimentale, legate tra loro dalla diffusione delle esplorazioni geografiche del XV e del XVI secolo. Attraverso le storie di nobili e schiavi, ambasciatori e cavalieri, dal documentario emerge un concetto di “razza” molto differente dall’attualità. Seguirà la proiezione di La cabane, documentario francese firmato dal regista e scrittore teatrale Pierrick Chilloux.
Alle 19:00 e sempre dal Teatro della Legalità, dal 2022 restituito alla pubblica collettività, seguirà l’incontro con Gabriel Cafici, autore della mostra fotografica Anima Mundi, preceduto da un reading di Filippo Bozzali. Il pubblico, quindi si sposterà presso il Polo Culturale della Badia, dove potrà visitare la mostra allestita all’interno del Museo Etnografico “P. Angelo Coniglione”, passando dalla Chiesa di San Benedetto e Santa Chiara (la Badia) dove è allestita anche la mostra “Verga e Licodia”.
A seguito del consueto Aperitivo in Badia, le proiezioni riprenderanno alle 21:00, con il regista Lorenzo Mercurio, tra gli ospiti del Festival, che presenterà il suo film Verso l’alto, storia di due amici che intraprendono un percorso di trekking e pellegrinaggio verso il santuario della Madonna dell’Alto, a Petralia Sottana.
Il Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico, con la direzione artistica di Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele, è organizzato dall’Associazione Culturale ArcheoVisiva, in collaborazione con l’Archeoclub d’Italia di Licodia Eubea e con il sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, del MiC-Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e del Comune di Licodia Eubea.
Articoli correlati:

Per Desiderio (By Desire)

Il Rinascimento nascosto. Presenze africane nell’arte

La cabane (The hut)

Verso l’alto (Towards up)

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CONTINUA IL XIII FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE E DEL CINEMA ARCHEOLOGICO DI LICODIA EUBEA
Mercoledì 11, a seguito dell’inaugurazione della manifestazione, sono stati presentati quattro film, distribuiti tra la sessione pomeridiana e quella serale. Tra di essi spicca la prima internazionale di Per Desiderio di Gianluca Cinelli e Paola Tricomi. È stata, inoltre, inaugurata la mostra di Gabriele Cafici, Anima Mundi.

Giovedì 12 ottobre è stato, inizialmente, dedicato alla sessione Ragazzi e archeologia, con la partecipazione delle scuole dei territori di Siracusa, Augusta e Licodia Eubea, che hanno assistito alla proiezione di A misura di bambino. Crescere nell’antica Roma di Gianmarco D’Agostino, di Der Reiternomade della regista tedesca Sarah Gorf-Roloff, di Au temps des dinosaures di Pascal Cuissot e di Man Creates Man del greco Yiatis Vrantzas. Gli studenti sono stati coinvolti in molteplici attività trasversali, tra cui il workshop di modellazione della ceramica preistorica L’arte del vasaio, curato dall’archeologa Concetta Caruso, le masterclass di regia e di comunicazione del patrimonio culturale, e le visite al Castello di Santa Pau.

La sessione pomeridiana ha visto, poi, la presentazione di due prime nazionali, Sheol di Arnaud Sauli, dedicato all’indagine archeologica del campo di concentramento di Sobibor, e di Historias de una necropólis dello spagnolo Javier Trueba, oltre alla proiezione di Isatis dell’iraniano Alireza Dehghan. A concludere la giornata, le due proiezioni serali, L’ultima bottega di Alessio Consorte e Sari, sei metri di eleganza di Diego D’Innocenzo, presentato in anteprima internazionale e dedicato al vestito femminile più indossato al mondo.

Articoli correlati:

A Misura di Bambino. Crescere nell’antica Roma

Der Reiternomade (Il cavaliere nomade)

Al tempo dei dinosauri (Au temps des dinosaures)

Man creates Man

Sheol, di Arnaud Sauli

Historias de una necrópolis (Stories of a Necropolis)

Isatis, di Alireza Dehghan

L’ultima bottega (Last shop)

Sari, sei metri di eleganza

 

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Anche venerdì vede protagonisti gli istituti scolastici delle provincie di Ragusa, Catania e Siracusa, che partecipano alla masterclass di regia del produttore e film-maker Massimo D’Alessandro e alle proiezioni di film come Faragola. Un mondo ritrovato di Claudio D’Elia, Archaeology 3.0. Making the dead speak di Stéphane Jacques, In the beginning di Shaun Clark e di The Spider’s Thread della cinese Yifan Yu. Chiusura in grande stile della giornata, con l’incontro con l’archeologa Anna Raudino, fondatrice del MAT museo, sul tema La Majara, tra rito e ars herbaria e lo spettacolo Muti in note, con proiezione di film muti a tema storico, musicati al pianoforte dal M° Salvino Strano.

Nel pomeriggio, la proiezione del film di Gianmarco D’Agostino, Il bambino che sarà cavaliere, precede quella di Göbeklitepe Sakinleri del regista turco Sedat Benek, tra gli ospiti presenti al Festival. A concludere la sessione pomeridiana sono il film di David Geoffroy, Néanderthal, dans le pas d’une autre humanité e L’incantevole Lucrezia Borgia, brillante docupop del duo di registi Marco Melluso e Diego Schiavo.

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Faragola. Un mondo ritrovato

Archaeology 3.0 – Making the dead speak

In the beginning, di Shaun Clark

The Spider’s Thread

Il bambino che sarà cavaliere

Göbeklitepe Sakinleri (Gli abitanti di Göbeklitepe)

Néanderthal, dans le pas d’une autre humanité

L’incantevole Lucrezia Borgia

 

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SABATO 14 OTTOBRE, TRA GLI APPUNTAMENTI PREVISTI L’INCONTRO CON GIORGIO IERANÒ

Licodia Eubea. Sarà l’intervista a Giorgio Ieranò uno dei momenti di punta di sabato 14 ottobre. Docente universitario ma anche impareggiabile narratore dell’Antico, Ieranò presenterà Atene – Il racconto di una città. Il libro vuole raccontare la Grecia oltre l’immagine da cartolina, narrando l’avventura millenaria di una città trasfigurata in un mondo ideale, come luogo dello spirito, culla di democrazia, filosofia e teatro.

Altro momento di rilievo sarà la proiezione del documentario Uomini e dei. Il mare e il sacro di Massimo D’Alessandro, presentato in anteprima internazionale, alla presenza dello stesso regista.

La penultima giornata del Festival si aprirà la mattina con escursioni guidate a piedi e in bicicletta nell’hinterland di Licodia Eubea, alla scoperta di paesaggi e sapori locali, grazie alla collaborazione con le realtà produttive del territorio.

Nel pomeriggio riprenderanno le proiezioni, con Krošnja di Predrag Todorović, e presentato in Prima Regionale, dedicato alle lapidi che raccontano le origini del popolo della Serbia occidentale. Seguirà la prima nazionale di Zakros, del regista greco Filippos Koutsaftis, vera e propria dichiarazione d’amore alla storia e agli abitanti della piccola area cretese, per poi passare a Looking into Hellenistic Pergamon di Serdar Yilmaz.

La sessione serale vedrà protagoniste due prime regionali che affrontano, ancora una volta i temi dell’inclusione, dell’integrazione e della diversità. Si tratta della produzione italoamericana Stonebreakers di Valerio Ciriaci, indagine sul rapporto tra storia e lotta politica in un’America a confronto con il proprio passato. Il film che concluderà la serata è, invece, Malafede, firmato da Chiara Borsini, Marialuisa Greco e Paolo Corazza, e dedicato al giorno della Candelora del 2 febbraio, nel quale la comunità LGBTQIA+ campana compie un pellegrinaggio verso l’abbazia di Montevergine, per omaggiare la Madonna, definita confidenzialmente “Mamma Schiavona”.

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Uomini e dei: Il mare e il sacro

Krošnja (Tree crown)

Zakros, di Filippos Koutsaftis

Looking into Hellenistic Pergamon

Stonebreakers, di Valerio Ciriaci

Malafede, di Chiara Borsini, Marialuisa Greco e Paolo Corazza

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La domenica sarà il momento della passeggiata alla scoperta di Licodia Eubea, che anticiperà le ultime proiezioni in concorso, con Walking with the ancients della canadese Robin Bicknell, The time they spent here di Edward Owles e Askòs. Il canto della sirena, che il regista Antonio Martino presenterà in anteprima internazionale. Un’altra anteprima, che anticipa la messa in onda televisiva ed è prevista prima della consegna dei tre premi della manifestazione, è quella che verrà presentata all’interno della Finestra sul documentario siciliano, in cui Eugenio Farioli Vecchioli, responsabile editoriale di RAI Cultura, presenterà in anteprima il documentario Diario di uno scavo in Sicilia, firmato insieme ad Amalda Ciani Cuka e dedicato agli scavi della necropoli di Chiaramonte Gulfi.

Il Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico, con la direzione artistica di Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele, è organizzato dall’Associazione Culturale ArcheoVisiva, in collaborazione con l’Archeoclub d’Italia di Licodia Eubea e con il sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, del MiC-Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e del Comune di Licodia Eubea.

Articoli correlati:

Walking with Ancients

The time they spent here

Askòs. Il canto della Sirena

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Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico, a Giorgio Ieranò il Premio Antonino Di Vita

Durante l’ultima serata anche un’anteprima RAI
Da sinistra, Lorenzo Daniele, Maria Antonietta Rizzo Di Vita, Giorgio Ieranò, Alessandra Cilio e Giacomo Caruso
Si è conclusa la XIII edizione del Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico di Licodia Eubea. Uno dei premi conferiti durante la serata finale è stato il Premio Antonino Di Vita, tradizionalmente assegnato a chi spende la propria professione nella promozione della conoscenza del patrimonio storico-artistico e archeologico. In questa edizione il destinatario dell’onorificenza è stato il prof. Giorgio Ieranò. Docente ordinario di letteratura greca all’Università di Trento, saggista e traduttore teatrale, ma anche giornalista e apprezzato comunicatore culturale, viene riconosciuto per la sua grande capacità di raccontare con acutezza ed efficacia il mondo antico e i miti che lo popolano alla luce del nostro tempo, dando vita a un fruttuoso dialogo tra epoche e offrendo spunti inediti su una pluralità di atteggiamenti, tensioni e sentimenti che caratterizzano l’animo umano.
Alla serata finale ha partecipato anche Eugenio Farioli Vecchioli, responsabile editoriale di RAI Cultura e vincitore del Premio Antonino Di Vita della scorsa edizione, quest’anno ospite della “Finestra sul documentario siciliano”. In anteprima rispetto alla messa in onda RAI, ha presentato il documentario Diario di uno scavo in Sicilia, firmato da Amalda Ciani Cuka, per il format Italia Viaggio nella Bellezza. Il documentario, che in qualche modo conferma un rapporto di collaborazione tra il Festival e la RAI, è dedicato agli scavi svolti a Chiaramonte Gulfi dall’Università di Bologna, durante l’ultima estate.
La giornata si era aperta con la consueta passeggiata alla scoperta di Licodia Eubea, curata dai soci dell’Archeoclub, per poi proseguire con le ultime proiezioni in concorso. Dopo Walking with Ancients di Robin Bicknell e The time they spent here di Edward Owles, l’ultima proiezione ha visto Antonio Martino, accompagnato dallo sceneggiatore Francesco Mollo, presentare Askàs, il canto della sirena.
Da sinistra, Giacomo Caruso, Dyonisia Kopana, Lada Laura, Francesco Mollo e Antonio Martino
Proprio il film di Antonio Martino è stato decretato vincitore del Premio ArcheoVisiva, assegnato dalla giuria internazionale di qualità, composta dalla regista greca Dyonisia Kopana, dalla direttrice artistica del MFEF di Spalato, Lada Laura, presenti in sala, e dalla regista e sceneggiatrice Sabrina Monno, in collegamento.  Secondo la giuria, “il film è caratterizzato da un approccio registico sensibile e da una profonda conoscenza del linguaggio cinematografico. L’autore adopera con maestria e attenzione le immagini di repertorio e le integra nel racconto in maniera organica, valorizzando il lato emozionale della storia. La musica, scelta sapientemente, completa l’atmosfera del film, aggiungendo ulteriore profondità al racconto”. Al film di Shaun Clark, The beginning, è stata, inoltre, assegnata una menzione speciale.

La premiazione è stata preceduta dalla sessione “L’Archeoclub si racconta”, nella quale il Presidente dell’Archeoclub licodiano, Giacomo Caruso, ha intervistato Angela Roberto, Presidente della sede di Agrigento, terra natia di alcuni dei personaggi più importanti della cultura siciliana, come Pirandello, Camilleri e Tomasi di Lampedusa. Angela Roberto ha poi conferito il Premio Archeoclub d’Italia, assegnato al film più votato dal pubblico, al film Il Rinascimento nascosto. Presenze africane nell’arte di Cristian Di Mattia, dedicato ai personaggi afro-discendenti dell’Italia rinascimentale.

La XIII edizione del Festival si è caratterizzata per l’ampia partecipazione, tra il pubblico, degli studenti di diversi istituti scolastici siciliani, e per quella di alcune delegazioni artistiche legate ai film e ad alcuni Festival internazionali, come l’Agon International Archaeological Film Festival di Atene e l’International Archaeology Film Festival – MFAF di Spalato.

Il Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico, con la direzione artistica di Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele, è organizzato dall’Associazione Culturale ArcheoVisiva, in collaborazione con l’Archeoclub d’Italia di Licodia Eubea e con il sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, del MiC-Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e del Comune di Licodia Eubea.
Testi e immagini dall’Ufficio Comunicazione Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico
www.rassegnalicodia.it. Aggiornato il 13 e il 17 Ottobre 2023.

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